Il Premio Biennale "Guido Venosta" nasce nel 1996 ed è riservato a giovani ricercatori italiani che si sono particolarmente distinti nell'ambito della ricerca per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle neoplasie. Il premio rientra nell’azione di valorizzazione delle figure chiave nella battaglia contro il cancro, cioè quella dei giovani ricercatori presenti negli Istituti, negli Enti e nelle Università italiane.
Il premio consiste nella somma di € 50.000.
L’obiettivo di quest’iniziativa è quello di valorizzare il lavoro dei giovani ricercatori e di richiamare all'attenzione pubblica il progresso costante e attivo fatto, segnalando il merito di chi fa della ricerca uno strumento del continuo passaggio dei risultati di laboratorio alla concreta cura del malato di cancro.
Regolamento
Scopo del premio
Scopo del premio è favorire il trasferimento dei risultati della ricerca sul cancro alla terapia dei pazienti oncologici.
L’importo del premio è di 50.000 euro netti (la Fondazione verserà direttamente all'erario la ritenuta a titolo di imposta).
Candidature
La designazione dei candidati dovrà essere proposta da un altro ricercatore che motiverà tale candidatura descrivendo i risultati raggiunti dal ricercatore segnalato in relazione allo scopo del premio con riferimento all'applicazione terapeutica.
Il proponente dovrà:
- indicare il nome del designato
- indicare la breve motivazione
- allegare un curriculum sintetico
- allegare l’elenco delle pubblicazioni inerenti i soli studi oggetto della designazione.
Il ricercatore proponente si dovrà astenere dall'informare il candidato della sua designazione.
Commissione Giudicatrice
L'assegnazione del premio avverrà per insindacabile delibera della Commissione Giudicatrice composta dal Presidente della Fondazione, tre membri del Consiglio di Amministrazione e cinque scienziati nominati dal Presidente dopo la presentazione delle candidature.
Consegna premio
Il premio verrà consegnato dal Presidente della Repubblica nell'ambito della cerimonia presso il Quirinale in occasione della Giornata Nazionale della Ricerca sul Cancro.
Milano, maggio 2022
I vincitori
Consegna al dottor Maurizio D'Incalci
del premio Guido Venosta 2018
al Quirinale.
2018
Dottor Maurizio D'Incalci (Università di Genova)
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Le sue ricerche
Consegna al Prof. Francesco Lo Coco
del premio Guido Venosta 2016
al Quirinale.
2016
Prof. Francesco Lo Coco (Università Roma Tor Vergata)
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Le sue ricerche
Consegna al Prof. Brunangelo Falini
del premio Guido Venosta 2014
al Quirinale.
2014
Prof. Brunangelo Falini (Università di Perugia)
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Le sue ricerche
Consegna al Prof. Stefano Piccolo
del premio Guido Venosta 2012
al Quirinale.
2012
Prof. Stefano Piccolo (Università di Padova)
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Le sue ricerche
Consegna alla dott.ssa Lisa Licitra
del premio Guido Venosta 2010
al Quirinale.
2010
dott. ssa Lisa Licitra (Istituto Nazionale Tumori, Milano)
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Le sue ricerche
Consegna al dott. Bronte
e al dott. De Maria
del premio Guido Venosta 2008
al Quirinale.
2008
EX AEQUO
dott. Vincenzo Bronte (Istituto oncologico Veneto, Padova)
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Le sue ricerche
e
dott. Ruggero de Maria (Istituto superiore di Sanità, Roma)
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Le sue ricerche
Consegna al Prof. Moretta
del premio Guido Venosta 2006
al Quirinale.
2006
prof. Lorenzo Moretta (Istituto “Giannina Gaslini”, Genova )
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Le sue ricerche
2004
prof. Alberto Mantovani (Fondazione Humanitas per la Ricerca, Milano)
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Le sue ricerche
2002
prof. Pier Paolo Di Fiore (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare, Milano)
Motivazione:
per aver sviluppato ricerche, in particolare su "recettori del fattore di crescita", che hanno contribuito in maniera significativa alla comprensione dei meccanismi di base della formazione del cancro e hanno posto le premesse per la messa a punto di innovative terapie molecolari.
2000
dr. Fortunato Ciardiello (Università di Napoli Federico II)
dr. Giampaolo Tortora (Università di Napoli Federico II)
dr. Massimo Santoro (Università di Napoli Federico II)
Motivazione dr. Fortunato Ciardiello e dr. Giampaolo Tortora:
per aver sviluppato in collaborazione un originale programma di ricerca sul carcinoma mammario, riuscendo a individuare interazioni molecolari e funzionali tra alcuni recettori di fattori di crescita, quindi a utilizzare tali cognizioni per definire nuovi approcci terapeutici basati sull'inibizione selettiva dei fattori coinvolti nella cancerogenesi della mammella.
Motivazione dr. Massimo Santoro:
per le sue ricerche di base riguardanti il carcinoma della tiroide, studi che hanno portato all'identificazione del gene RET/PTC e delle sue alterazioni responsabili della genesi dei tumori tiroidei, scoperte che hanno aperto la strada sia alla prevenzione sia allo sviluppo di terapie innovative mirate a contrastare questa specifica forma tumorale.
1998
prof. Pier Giuseppe Pelicci (Istituto Europeo di Oncologia, Milano)
Motivazione:
per aver identificato l'oncogene PML/RARalfa della leucemia acuta promielocitica e indicato una nuova specifica strategia terapeutica (terapia differenziativa con acido retinoico).
1996
dr. Vincenzo Mazzaferro (Istituto Nazionale Tumori di Milano)
Motivazione:
per lo straordinario impegno personale dedicato ad aprire in Italia una nuova prospettiva terapeutica al trattamento del tumore al fegato con la tecnica del trapianto.