Il conto corrente fa parte del patrimonio che, in caso di morte dell’intestatario, diventa oggetto della pratica di successione. Ecco come avviene la successione di un conto corrente.
La successione di un conto corrente: questioni di diritto ereditario
Quando si registra il decesso del titolare di un conto corrente o più in generale il titolare di una posizione finanziaria, sia essa in banca o in posta costituita per esempio da un conto, un libretto, un deposito titoli e dei buoni postali), il saldo di quella o di quelle posizioni spetta agli eredi legittimi o ai beneficiari indicati in testamento.
Successione del conto corrente: tempi e dichiarazioni necessarie
Per quanto riguarda i tempi di sblocco del conto corrente per successione, la banca nella quale il denaro è depositato a nome del defunto non procede all’istante all’accredito sui conti degli eredi.
La normale procedura di sicurezza prevede infatti che il denaro sia congelato nell’attesa della documentazione che individui gli effettivi beneficiari delle posizioni, e in presenza di più soggetti, le quote di ripartizione spettanti a ciascuno.
In particolare documentazione richiesta consiste in: atto notorio (o dichiarazione sostitutiva di atto notorio) dalla quale risultano gli eredi; la denuncia di successione, e se la persona deceduta ha lasciato testamento, il verbale di pubblicazione di testamento; la fotocopia del documento d’identità e la copia del codice fiscale dei beneficiari.
Calcolato tutto ciò, non va quindi dimenticato che i tempi di sblocco conto corrente per successione sono di circa sei mesi, ma non si può non sottolineare anche che il termine di presentazione della denuncia di successione è di 1 anno dalla morte del titolare del conto.